Anziani e fitness

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Anziani e fitness
Un moderato allenamento, protratto per tutta l’esistenza della persona e mirato a determinate situazioni, può allungare leggermente la vita, e ritardare di parecchi anni l’insorgenza di svariati problemi causati dal processo di invecchiamento. E’ il caso di educare la popolazione al movimento. Non è vero che più avanza l’età meno bisogna muoversi, bisogna muoversi seguendo linee guida precise. Il lavoro del personal trainer è quello di educare l’anziano all’allenamento, seguendo sempre due aspetti fondamentali: collaborare con un medico che valuta la salute del nuovo cliente e proporre un piano di allenamento il più personalizzato possibile. È fondamentale sottolineare che l’attività fisica ha molteplici benefici sull’anziano:

E’ salutare già dalle prime sedute.
Può combattere alcune patologie croniche(ipertensione, diabete, patologie cardiache, osteoporosi ecc.)
Da migliorie estetiche (più massa magra, meno massa grassa).
L’esercizio fisico razionale e costante fa sì che possibili degenerazioni di vari apparati del nostro corpo rallentino e in alcuni casi regrediscano. Con l’avanzare degli anni, si va incontro ad una serie di problematiche fisiche che vanno a toccare un po’ tutti gli apparati del nostro corpo.

APPARATO RESPIRATORIO
Degenerazioni funzionali a carico dell’apparato respiratorio portano a varie complicanze: respirazione affannosa, indurimento dei vasi sanguigni, diminuzione dei numero dei capillari che irrorano i polmoni, sovraccarico della funzionalità respiratoria, ecc. Esercizi di stretching aiutano a ritrovare la giusta mobilità articolare, la ginnastica respiratorie a riacquisire la giusta respirazione; tonificazione dei muscoli respiratori e attività cardiovascolare possono ridare all’anziano il giusto input per far sì che il proprio sistema respiratorio riprenda a funzionare in maniera corretta.

SISTEMA SCHELETRICO

L’apparato scheletrico e quello articolare, con l’avanzare dell’età vanno incontro a vari fenomeni degenerativi, dalla demineralizzazione ossea che porta all’osteoporosi, alle malattie reumatiche, alle artrosi ecc  E’ risaputo che  quando le ossa sono sollecitate in carico riescono ad avere minori perdite di minerali, mantenendo una discreta densità ossea. È altresì dimostrato che per tenere le articolazioni in salute il miglior modo è farle muovere. Sono diversi gli stimoli che possiamo dare al nostro apparato scheletrico, dall’apparente semplice camminare, passando per le esercitazioni con attrezzature “anisotoniche”, alle attività di tipo aerobico fino ad arrivare all’utilizzo delle pedane vibranti.

SISTEMA NERVOSO

Le degenerazione a carico del sistema nervoso sono svariate, alcune di tipo fisiologico altre di tipo patologico. Un rallentamento del sistema nervoso coincide con un rallentamento di tutte le funzioni del nostro corpo e quindi di un rallentamento della vita di relazione. L’esercizio fisico fa sì che arrivi più sangue al cervello,stimolando le funzioni propriocettive e rallentando la degenerazione da vecchiaia. I benefici che apporta l’allenamento a livello nervoso si trasmettono poi a livello di attività quotidiane, l’anziano sarà più lucido e più attento, e sarà in grado di rispondere meglio e più velocemente a stimoli esterni con reazioni mirate e precise.

SISTEMA ENDOCRINO E IMMUNITARIO
Naturalmente le secrezioni ormonali con il progredire degli anni subiscono delle notevoli variazioni. I fenomeni a cui maggiormente assistiamo sono il calo degli ormoni “buoni”: GH, Testosterone, Dhea, ormoni Tiroidei, ed un aumento dell’ ormone dello stress,il  Cortisolo. Anche il sistema immunitario viene intaccato ed indebolito dalla senescenza. Il regolare esercizio fisico nell’anziano, blocca i  fenomeni degenerativi a carico dei sopradescritti apparati ed addirittura fa sì che essi riprendano a funzionare in maniera blanda ma con notevoli risultati a livello di beneficio fisico per l’anziano.

APPARATO CIRCOLATORIO

Persone anziane allenate rispetto a coetanei non allenati, presentano aumento della gittata sistolica durante attività fisica, aumento del trasporto di ossigeno, aumento della capacità contrattile del muscolo cardiaco, frequenze cardiache a riposo inferiori, aumento del numero di capillari a livello muscolare e polmonare. Naturalmente avere un cuore che funziona bene, significa avere meno problemi di salute e la possibilità di poter avere una vita normale anche in tarda età.

COMPOSIZIONE CORPOREA

Il corpo con il progredire dell’età va incontro a disidratazione. Un esempio di problematica che questo fenomeno porta con sé è la disidratazione del disco intervertebrale, che fa sì che i dischi siano meno gonfi e resistenti e diventino più secchi e duri, quindi meno in grado di assorbire determinati tipi di sollecitazioni senza incorrere in traumi.
Si hanno anche cambiamenti a livello della  massa grassa che aumenta a discapito della massa magra,cioè il muscolo, causando problemi sia estetici che funzionali. Il regolare esercizio fisico può far sì che il grasso diminuisca e il muscolo si ipertrofizzi.

FORZA

Anche la forza muscolare cala e con essa la percentuale di fibre muscolari di tipo veloce a discapito di fibre lente o di tessuto fibroso o di adipe muscolare; diminuisce l’ossigenazione muscolare.
I muscoli non sono più in grado di assolvere pienamente ai propri compiti. Anche in questo caso un regolare esercizio fisico, può far sì che a livello muscolare si ristabiliscano determinati equilibri, che aumenti la forza muscolare e il muscolo sia più vascolarizzato.

ASPETTO PSICOLOGICO
Ultimo non per importanza è l’aspetto psicologico.La solitudine e il senso di impotenza di fronte all’età che avanza, sono due fenomeni che spesso danno grossi problemi alle persone anziane. Lo sport è socializzazione, è aumento della fiducia in se stessi, è divertimento, è salute.